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Benvenuta Emma!… S.O.S. TABLEAU….!

totale  Spieghiamo subito il motivo del titolo dell’articolo di oggi. L’ideazione e preparazione di questo tableau di battesimo è stata fatta veramente in tempi record, rispondendo a una richiesta dell’ultimo momento. Certamente non potevo tirarmi indietro, perchè i genitori che mi hanno contattato mi avevano già dato la possibilità di realizzare un tableau de mariage che volevo fare da sempre (l’Irlanda…). Poi il tema che mi hanno proposto, come per la volta precedente, ha innescato una serie di idee e un entusiasmo che non vedevo l’ora di mettere in pratica. Certamente dopo un leggero panico iniziale, per cercare di ottimizzare i tempi di preparazione e reperire i materiali necessari alla realizzazione di quello che avevo in mente, sono arrivata con molta tranquillità alla fine del lavoro con grande divertimento, nonostante (detto tra noi) il soggetto “battesimo” non l’avessi mai realizzato…

Lo consiglio a tutti! Quale tema più indicato per un battesimo, nella sua semplicità, quello di rappresentare le ninne nanne e filastrocche che si cantano ai neonati! Sono andata a ricercare in un libro di fiabe e filastrocche di mia figlia i testi e gli spunti per realizzare anche i cartoncini per i tavoli.

 

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 E’ stato veramente un bel ripasso e un lavoro “non lavoro”, dato che ho passato un paio di mattinate semplicemente a disegnare con le matite e i pastelli a cera come avrebbe fatto una bambina a scuola. Ma la parte che mi lega con affetto a questo tableau è la bambina al centro che dorme su una nuvoletta: libera ispirazione da una copertina che ho ricamato durante i nove mesi di attesa per Giorgia.

   Sui segnatavoli sono rappresentate le filastrocche corrispondenti e all’interno del cartoncino ho riportato per intero il testo della ninna nanna o filastrocca. L’idea che mi era venuta in mente era di rilegare insieme i cartoncini, una volta finita la festa, per avere un piccolo libretto personalizzato con le ninne nanne di Emma. Ma per questo lascio il lavoretto alla mamma, se vorrà…

tavolointerno    filastrocca

Per quanto riguarda il tableau, in genere mi piace sempre realizzare qualcosa che possa diventare un ricordo e un oggetto da conservare per gli sposi, o in questo caso per una bambina. Per questo ho deciso di utilizzare come applicazioni, ma anche per dare più “movimento”, le decorazioni per le camerette dei bambini. In questo modo l’inserimento del tableau in una cameretta è abbastanza naturale senza risultare pesante. Altro suggerimento per trasformare un tableau, con le indicazioni per gli invitati a quale tavolo sedersi, in un “quadro” (che parolone..) ricordo dell’evento, è  quello di inserire le foto della bambina o del battesimo stesso in corrispondenza dei tavoli scritti sul cartellone. Si potrebbe anche ritagliare il disegno sopra il segnatavolo oppure il testo della filastrocca a forma di nuvoletta e applicarla sul tableau. Al posto del libretto che dicevo prima, Emma avrà un libro di filastrocche “aperto” appeso al muro della sua cameretta. Altre idee??? postatele qui sotto perchè non aspetto altro.

Carissima Emma Eire (…e il nome già racconta tutto un mondo…) ho realizzato per te questi disegni come se li avessi fatti per mia figlia, con la stessa gioia e lo stesso entusiasmo. Ringrazio i tuoi genitori per la fiducia, prima di tutto, e per avermi dato la possibilità di aggiungere al mio “repertorio” un “lavoro” davvero originale e unico nel suo genere…e che rappresenta anche per me un ricordo personale indelebile… baci, baci.

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Ma perchè proprio il confetto?

       Oggi mi è venuta la curiosità di indagare sulle tradizioni e sui simboli che da sempre ritroviamo nei matrimoni. L’organizzazione del matrimonio punta sempre di più all’originalità e a creare per ogni coppia qualcosa di diverso dal solito per rendere unico l’evento, ma ci sono degli elementi fissi che nessuno mai si sognerebbe di eliminare o sostituire con qualcos’altro. Un po’ per tradizione certamente, ma anche per scaramanzia, come per il lancio del riso (per questo argomento alla prossima puntata…). Quindi mi sono chiesta: ma perchè il confetto è il simbolo del matrimonio, perchè ha questo nome? Mi ha aiutato per questo post la cara Wikipedia che mi ha dato molte curiosità che infatti non conoscevo e che mi piace riportare nel mio blog. Il confetto ha una storia antichissima. Si narra infatti che gli antichi romani fossero soliti usare i confetti per celebrare nascite e matrimoni, solo che all’epoca, non essendo ancora stata importata la scoperta dello zucchero, si usava il miele e si produceva un composto dolce che avvolgeva la mandorla, fatto di miele e farina.

Un’altra teoria invece vuole il confetto originario del 1200 d.C. circa, periodo in cui sia le mandorle che le anici e i semi di coriandolo venivano ricoperti da uno strato di miele indurito. Anche in questo caso era un dolce molto apprezzato nelle famiglie nobiliari, le quali usavano conservarli in dei preziosi cofanetti decorati. Era un’usanza dell’impero bizantino gettare questi dolci dai balconi nobiliari sul popolo in festa durante i festeggiamenti di carnevale.

La storia del confetto continuò poi fino lungo i secoli. Nel periodo rinascimentale, ad esempio, gli ospiti venivano accolti con coppe ricolme di confetti, ciò avveniva durante i ricevimenti per festeggiare i voti di monache e sacerdoti. Anche lo Stato pontificio usava i confetti, dandoli come omaggio agli attori teatrali.

Ma perchè si chiama “confetto”? Il termine confetto deriva dalla parola confectum, ovvero il participio passato di conficere, che significa preparato, confezionato. Nel Medioevo questo termine era riferito alle confetture o alla frutta secca ricoperta di miele.

Il galateo vuole che i confetti distribuiti dentro i sacchetti siano sempre in numero dispari. Motivo per il quale generalmente in un sacchettino, soprattutto nuziale, si trovano sempre 5 confetti. Questa usanza è data da un pensiero che vede nel numero dispari l’indivisibilità dell’unione.

Secondo tale tradizione, se gli sposi utilizzano un numero pari per la distribuzione dei loro confetti, non è un segno di buon auspicio per la coppia.

Anche i numeri quindi per i confetti hanno un loro significato:

  • 5 confetti simboleggiano fertilità, lunga vita, salute, ricchezza e felicità;
  • 3 confetti simboleggiano la coppia e il figlio;
  • 1 confetto simboleggia l’unicità dell’evento;

Curiosità:

–  La tradizione vuole che durante la cerimonia nuziale i confetti vengano distribuiti dalla sposa, la quale li dovrà prendere con un grande cucchiaio in argento da un contenitore, anch’esso in argento, che le porgerà lo sposo durante il giro tra i tavoli.

–  Il lancio dei confetti all’uscita della chiesa è detto “sciarra” (dal termine siciliano “litigare” “rissa”), poiché i ragazzi accorrevano a raccogliere i confetti facendo confusione.

–  Per i sacramenti, come comunione e matrimonio, si sceglie il confetto di colore bianco, perché questo indica la purezza.

–  Il confetto simboleggia l’unione della coppia attraverso le due metà della mandorla tenute insieme dallo zucchero che le avvolge.

Adesso mi piace ancora di più il confetto, perchè pieno di tradizione e significato. Quindi il confetto bianco e alla mandorla sicuramente deve essere una presenza importante rispetto a tutte le innumerevoli varianti sul tema che rendono ricco e invitante il tavolo della confettata. Diventa un trionfo del confetto in tutti i suoi gusti e colori. Una gioia per il palato e un momento di condivisione di dolcezze con le persone importanti della nostra vita nel giorno evento di una coppia di sposi.

Colore confetto Ricorrenza
Bianco per celebrare un sacramento (matrimonio, una prima comunione, cresima)
Azzurro per celebrare il battesimo di un bambino
Rosa per celebrare il battesimo di una bambina
Verde per celebrare un fidanzamento
Rosso per celebrare una laurea o un compleanno
Beige per celebrare le nozze di porcellana (15º anniversario)
Giallo per celebrare le nozze di cristallo (20º anniversario)
Argento per celebrare le nozze di argento (25º anniversario)
Acquamarina per celebrare le nozze di perle (30º anniversario)
Blu per celebrare le nozze di zaffiro (35º anniversario)
Verde per celebrare le nozze di smeraldo (40º anniversario)
Oro per celebrare le nozze d’oro (50º anniversario)
Avorio per celebrare le nozze d’avorio (55º anniversario)
Bianco per celebrare le nozze di diamante (60º anniversario) o altre ricorrenze di nozze (bomboniera).
Confetti decorati a mano in pasta di zucchero. Personalizzati per varie occasioni.

La confettata

 

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“Quando ci fate mangiare ‘sti confetti?”. Questa è la frase che i parenti,  amici, e perché no anche semplici conoscenti, spiritosoni in genere dicono a una coppia di fidanzati in procinto di sposarsi.

 

 

 

A chi non è capitato di sentirselo dire, magari anche dopo aver spedito la partecipazione, e chi a quel punto non è stato tentato dal rispondere, complice lo stress dei preparativi: ”E’ scritto sulla partecipazione che ti ho inviato”? Trattenetevi, a quanto pare gli invitati vogliono essere coccolati anche in questo, quindi pazientate e limitatevi ripetere la data a voce.

 

 

 

Eh sì perché gli invitati vogliono sentirsi coccolati dagli sposi. E se pensiamo alle coccole per gli invitati, legandole alla parola confetti, quello che esce fuori è proprio lei: la confettata, una vera e propria tendenza degli ultimi anni.

 

 

 

Si tratta di un tavolo destinato esclusivamente a ospitare le più svariate qualità di confetti, dai gusti alle forme e ai colori che più aggradano gli sposi. La cosa particolare che avveniva in passato, è che spesso i confetti non erano presenti al momento del pranzo, quindi ben venga una fornita esposizione del simbolo  per eccellenza del matrimonio. In genere la confettata è posta accanto al buffet dei dolci, o in alcuni casi lo sostituisce addirittura, ma è sempre vicino alle bomboniere. L’accortezza destinata alla realizzazione del tavolo non è inferiore a quella impiegata per un qualsiasi altro particolare dell’evento, se non maggiore.

 

 

 

Le idee sono veramente tantissime, si passa dall’esposizione in vasi di vetro circondati da candele e metri di nastro, tulle e fiori, oppure con alzate, in piatti particolari, in sacchetti, secchielli, o qualsiasi altro contenitore può venirvi in mente. Gli aspetti da tenere in considerazione sono soprattutto: i colori, che devono accordarsi con quelli scelti per il resto dell’allestimento, e degli addobbi floreali, ma soprattutto con l’abito della sposa; l’indicazione dei gusti, magari con delle piccole targhettine di carta, per evitare che la sposa scivoli su un confetto mezzo smangiucchiato abbandonato sul pavimento da un invitato che non ha gradito; la qualità dei confetti,  per lo stesso motivo di sopra; e ultimo ma non ultimo, la disposizione, che deve essere curata nei minimi dettagli percatturare l’attenzione visiva degli invitati.

 

 

 

Un’alternativa alla classica confettata, in cui gli unici protagonisti sono questi bon bon ricoperti di zucchero, è lacaramellata, nella quale oltre ai confetti si trovano in bella vista dolciumi vari, come piccoli cioccolatini, lecca lecca, caramelle gommose, toffee, marsh mallow, anche in questo caso disposti con estrema cura dei particolari.

 

 

 

La scelta tra una soluzione o l’altra dipende solo dal vostro gusto e dal modo in cui volete coccolare i vostri invitati, e per quelli che vogliono osare di più, la confettata può sostituire la bomboniera stessa, magari utilizzando dei recipienti particolari in cui raccogliere i diversi tipi di confetti.

 

 

 

Sarà un’idea originale e molto golosa, e dubito che gli invitati non saranno contenti di potersi mangiare la bomboniera.

 

 

http://www.miryampieralisi.it/allestimento-confettata/

Pubblicato da admin il 18 novembre 2011 

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